L’opzione fede religiosa

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Nel libro “Leggere Lolita a Teheran” una docente decide di lasciare l’università e costituire a casa sua un piccolo gruppo di studentesse interessate alla letteratura contemporanea, soprattutto straniera. Ma in Iran, dalla rivoluzione del ’79, le donne hanno una vita sociale limitata dal potere religioso, che le vuole ridotte al silenzio e dipendenti dall’autorità maschile.
In casa della docente le ragazze possono finalmente liberarsi della lunga veste e del velo che ne copre i capelli, possono recuperare letture internazionali e farne fotocopie o addirittura fare uno spuntino con un toast: tutte cose che, se scoperte, possono essere punite a suon di frustate!
I libri maggiormente dedicati alla discussione sono quelli di Nabocov, come Lolita, in cui vengono messi in evidenza i vizi di una ragazzina sfacciata, seduttrice di uomini. E’ il giudizio senza appello che gli uomini iraniani (ma non solo) assegnano alle loro donne.
Ben presto alcune ragazze provenienti da famiglie tradizionali si pongono il problema morale sulla libertà femminile, che potrebbe danneggiare l’equilibrio familiare. Ma non tutte sono d’accordo e così si creano critiche e contrapposizioni. Del resto queste ragazze non hanno conosciuto l’epoca prerivoluzionaria, quando tutti godevano della libertà individuale e la religione era una scelta personale. Senza l’esperienza dal vivo è più difficile acquisire una coscienza esauriente della realtà.
Questi discorsi mi riportano alla mia adolescenza, quando all’improvviso non potevo più giocare in strada con le mie amichette, cosa che mi provocava un senso di esclusione e di solitudine. Mi ritirai in me e, tra le domeniche in chiesa e le preghiere del catechismo, mi ritrovai a parlare con Dio e a inventarmi un percorso di fede.
Non passò molto tempo che, vuoi per la noia, vuoi per l’attrazione del mondo fantastico dei maschi, mi chiesi se era ancora lecito pormi tutte queste domande e ad un certo punto ho deciso: o me o lui! (Ovvero Dio) visto che le due opzioni si escludevano vicendevolmente. Scelsi quindi la ricerca di una nuova vita, fatta di sorprendenti incontri, nuove sensazioni, sentimenti sconvolgenti e possibili rischi di delusioni. Ma valeva la pena!!!