La tipologia “razzista”

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Gli esseri umani sono tutti diversi tra loro anche se la nascita è uguale per tutti. Il problema è in chi pensa che un essere umano sia inferiore ad un altro, ad esempio nel dualismo maschio-femmina o ricco-povero o magari perché uno è disabile e l’altro no o ancora per diversa etnia. Ebbene quello ha un profilo razzista. Il razzismo infatti, proprio perché si focalizza su caratteristiche difficilmente variabili nel tempo, dà modo a chi, non avendo capacità o attitudini di cui andare fiero, si inventa una rivendicazione o addirittura una “vendetta” su chi “non c’entra niente”!
In genere il razzista esprime il suo atteggiamento contro individui più fragili, magari perché meno rappresentati nei posti di potere o in un momento di difficoltà della loro esistenza. Ovviamente anche una donna o un povero possono essere razzisti, trovando la propria vittima in altre tipologie di persone da tiranneggiare! Il razzista dunque è quello che è debole con i “forti” e “forte” con i deboli. Spesso si unisce ad altri simili per diventare gregari di qualcuno ancora più forte, che li difenda dal trovarsi in minoranza.
Un caso particolare riguarda la religione, perché un dio non può essere superiore ad un altro, dovendo essere unico. Da qui nascono le guerre di religione. Ma questa è un’altra storia!