Per una democrazia che nasce dal basso

Square

(Inviata a Left il 14/02/2020)

Alla presentazione del libro “Kurdistan bella ciao” mercoledì scorso sono rimasta impressionata dalla storia di un popolo che, nonostante una situazione assai pesante sotto la violenza turca e non solo, continua a lottare per far crescere la democrazia dal basso anche oltre i propri territori.
Da parte nostra sprechiamo tempo a parlare di populismi ignoranti, di fascismi e discriminazioni razziali, in cui la maggior parte di noi non si riconosce, pur rimanendo incapaci di trovare alternative all’aria pesante e disumana che ci circonda. Eppure un’occasione di incontro con l’esperienza curda, ci fa riprendere la speranza, la voglia di lottare, per trovare soluzioni alternative al grigiore di una politica miope, inconcludente e fallimentare!
Dobbiamo quindi moltiplicare gli incontri intelligenti, le narrazioni che ci facciano sognare un mondo migliore. Mi vengono in mente le esperienze del Baobab e degli avvocati che li assistono per far avere un domicilio ai migranti, in modo che possano lavorare. Penso alle associazioni laiche di volontariato o alle Onlus come Pangea, che anche in Italia fa progetti di microcredito, perché donne maltrattate possano rendersi indipendenti economicamente. Emergency per esempio ha presidi anche in Italia, ma anche molti medici in pensione danno il loro apporto volontario per chi non può curarsi senza risorse economiche.
Vogliamo leggere anche su Left delle tante attività solidali attualmente sul nostro territorio per poterle condividere, riconoscendoci tra i portatori di idee originali che ci rendono più umani!
Franca Nardi

P.S.: ho visto il film “Alla mia piccola Sama”, che ricostruisce la guerra civile in Siria, dalle rivoluzioni arabe alla totale distruzione attuale, ebbene nonostante le morti, le sparizioni, le torture e l’esilio, sembra che gli affetti e le emozioni non smettano mai di essere presenti.