Non è il profitto privato che salva l’economia!

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Dalle informazioni su vari Tg anche radiofonici ci si continua a vantare della crescita del PIL e delle esportazioni italiane, in conflitto con le statistiche istituzionali che ci parlano di un aumento della povertà e della disoccupazione. Purtroppo infatti le nuove occupazioni sono quasi tutte precarie e maschili.
Quindi il PIL dev’essere un prodotto ad uso e consumo di pochi, come se il Paese lavorasse per una minoranza. In effetti i sindacati si sono arrabbiati con il Governo che, mentre a Confindustria elargisce notevoli finanziamenti per lavoro e imprese, ai dipendenti ed ai pensionati (quelli che pagano le tasse per tutti) vengono dispensate solo le rimanenze.
Poi non si capisce perché vadano alle imprese i fondi per l’assunzione di nuovo personale, quando una gran parte di personale sarebbe necessario proprio allo Stato ed alle Amministrazioni locali. Ci siamo accorti della mancanza di personale sanitario grazie alla pandemia, tutti sanno che nei Comuni manca il personale amministrativo. Spesso al pubblico risponde il personale di sicurezza per esempio nelle stazioni della metro o in alcune ASL della capitale.
So per certo per averci lavorato che in molti ministeri mancano figure centrali come contabili o esperti in diritto e solo dopo anni di richieste hanno ricominciato a fare qualche concorso. I tagli di personale e non solo (pensiamo alla scomparsa delle province!) hanno causato un grande caos amministrativo nelle città che, insieme alla privatizzazione di banche, poste ed altri enti, hanno lasciato soli i cittadini al telefono con le signorine Alexia (grazie all’Intelligenza artificiale!).
In tutto questo sono aumentate le ore di lavoro del personale anche in ospedale o nella Protezione civile, mentre è sempre meno la formazione nei confronti degli addetti al servizio giardini o alla cura degli anziani o ancora all’edilizia con grave impatto sugli incidenti sul lavoro …
Per quanto riguarda il risparmio energetico, guardando i tetti della capitale, con quel groviglio di antenne e di parabole che la contraddistinguono, pensavo che con un piccolo ulteriore bonus, si potrebbero sovrapporre alle coperture alcuni pannelli solari di ultima generazione, che contribuirebbero all’economia dei condomini, facendoci rientrare dal drammatico aumento di spesa che ci aspetta a fine anno.