Ora sembra che il problema attuale sia la scarsezza di nascite in Italia. In Italia – badate bene – perché nel mondo stiamo andando verso gli 8 miliardi!
Il papa per primo rimbrotta queste famiglie egoiste, che si fermano ad un figlio soltanto (come se lui invece ne avesse messi al mondo una gran quantità!).
In soldoni è il solito problema economico, per cui se non ci sono giovani che lavorano, i pensionati (che vivono ormai troppo a lungo!) non potranno più ricevere la pensione. Ma allora perché non far rientrare nella narrazione delle risorse di questa popolazione tutti i giovani attualmente precari, sottopagati e senza contratto? Come tutti quelli che devono espatriare per trovare una condizione di vita rispettosa dei loro diritti. Alla fine sembra che restino solo quelli in balia di un lavoro in nero.
Inoltre aldilà delle parole c’è il giudizio negativo sulle donne, che pensano solo alla loro realizzazione in libertà, invece di procreare per il bene della nazione!
Ci sono poi un gran numero di giovani esuli, migranti e rifugiati che, pur essendo nati qui o vissuti in Italia da decenni, non si vogliono nazionalizzare perché forse svilirebbero l’italianità, abbassandoci di livello (?!). Come se l’incontro con altre culture non facesse bene al rinnovamento della nostra visione del mondo, come se condividere con altri comportamenti e soluzioni di problemi non aumentasse la nostra vitalità e la speranza di una nuova vita!
Italiani? No umani!
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